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Scandalo ricorsi. Selezione farsa TFA SOSTEGNO. La beffa dei candidati che hanno superato la prova preselettiva (ma anche di quelli che non l’hanno superata). TFA SOSTEGNO 2022

Cosa succede in vista del TFA Sostegno 2022, cosa avviene ora e cosa in futuro verso i prossimi due cicli di TFA? Prossimi cicli in uscita. 

Alla prova scritta sono stati poi accettati ed ammessi “i bocciati”, candidati che non hanno superato la preselettiva ammessi allo scritto con ricorso legale.
Una vera beffa ed una farsa per chi invece ha studiato e si è preparato per superare la prova preselettiva. Molteplici sono gli interrogativi che ora giustamente sorgono.
Una prova scritta con un’unica graduatoria tra i bocciati alla preselettiva e chi l’ha superata è legittimamente corretta?
Uno schiaffo allo studio ed alla preparazione dato dal TAR e dai giudici per via cautelativa, ma una prassi che ormai avviene da anni, colpevolmente le stesse Università ed il Ministero non hanno mai fatto chiarezza o preso una chiara e pubblica posizione in merito. Cosa è avvenuto poi ai candidati ammessi negli scorsi cicli di TFA. Sono arrivate le sentenze di merito, sono state queste poi ignorate dal Miur e dalle stesse Università? E se sono stati giudicati legittimi i ricorsi passati, perché non si è provveduto a modificare il bando per questo VI ciclo ed in vista del VII ciclo?
Quali sono state poi le sentenze di merito rispetto a quelle cautelative, e visto che il ricorso è lo stesso negli anni, cosa si è fatto per ovviare a tutto ciò?

Infine, terzo elemento di scandalo: qual è il numero degli idonei possibili? Le Università hanno la possibilità di “fare” un numero di idonei a loro discrezione?
A Napoli, tutti idonei, a Milano nessuno, ad esempio. Ogni Università se ha un numero di posti limitati, ha un numero di posti di idonei illimitato? Ed allora anche qui è accettabile tale discrepanza tra le diverse Università?

Ecco quanto sostiene lo Studio Legale Avv. Antonio Salerno nella sua pagina pubblica FB, che parla di 244 candidati. E gli studi di avvocati sono decine come anche quelli che hanno presentato ricorso tramite il sindacato. L’avvocato imputa “alle ondivaghe soglie di sbarramento” l’illegittimità della prova preselettiva. Questo si può leggere sulla pagina pubblica di uno degli avvocati dei ricorrenti. In un primo post si parla di 244 nel secondo di altri 26, sempre con stessa motivazione. Entrambe contro la Facoltà del Suor Orsola Benincasa di Napoli. TFA Specializzazione Sostegno Napoli 2022, ma nella pagina presenta ricorso anche contro ovviamente Università degli Studi di Salerno.

Se il Bando è illegittimo o mancante come sostengono i ricorrenti allora deve essere l’intera selezione ad essere annullata e le quote di partecipazione restituite! Perché vengono meno i fondamenti giuridici di ogni selezione pubblica: la correttezza del bando stesso, la parità di accesso, le stesse condizione di selezione. E pertanto, le quote di partecipazione alla stessa selezione se i ricorsi accolti come sono stati accolti cautelativamente restituite.
Perché un candidato che ha “pagato” la tassa di iscrizione per partecipare alla selezione ma non ha raggiunto il minimo – ad esempio all’Università degli Studi di Napoli, Suor Orsola Benincasa era di 22.5 – dovrebbe vedersi impossibilitato a proseguire la selezione ed un altro che ha fatto ricorso (con magari 18) invece no? (al TFA Sostegno Università Suor Orsola Benincansa di Napoli sembra siano stati oltre 300 e centinaia al primo grado TFA SOSTEGNO NAPOLI i candidati ammessi in questo modo allora prova scritta ed anche a TFA Sostegno Università degli Studi di Salerno). L’Università non ha fornito numeri ufficiali.

Non valgono per tutti le stesse regole? E’ legittimo chiedere la restituzione della somma di partecipazione considerato che i giudici hanno rilevato l’illegittimità momentanea almeno del bando (almeno cautelativamente). Decine di candidati si stanno già attivando almeno momentaneamente per la restituzione della somma di partecipazione.

Inoltre, i candidati che non hanno superato la prova preselettiva vanno avanti e concorrono alla prova scritta insieme a chi invece ha superato? Questi candidati toglieranno il posto a quelli che hanno superato la preselettiva, e lo stesso avviene se saranno considerati idonei?

 Per un errore materiale del bando, almeno stando a quanto sostengono i ricorrenti ed i loro avvocati che lamentano la mancata chiara espressione nel bando di un voto minimo di partecipazione (cosa mancante negli ultime tre bandi e degli ultimi tre cicli, quindi fatto consapevolmente ripetuto nel caso da parte delle Università), è possibile non solo essere ammessi alla prova scritta se non si è superata la preselettiva, ma anche a questo punto chiedere che la prova preselettiva stessa sia ripetuta o l’annullamento stesso della procedura. L’intera procedura va annullata.

Le Università, ci chiediamo, sono complici o vittime di questi ricorsi?

Il Ministero non può non esserne a conoscenza, la lista degli abilitati va inviata al Ministero alla fine del percorso, e queste liste devono coincidere con il numero dei posti effettivamente messi a bando, ed i ricorsisti rientrano o eccedono queste liste?
 Questo è quanto emerge negli ultimi giorni e quanto comunicano diversi avvocati e sindacati che hanno patrocinato centinaia di ricorsi. Ora questi aumenteranno il numero dei posti (contravvenendo alle indicazioni del Ministero e causando un grave illecito) o rientrarono nei posti messo a bando?

Sono domande legittime che aspettano risposte ufficiali. Gli scriventi sono disponibilissimi a sentire i diretti interessati, che invece si negano più volte.

Negli anni scorsi come si è regolata l’Università? Ed il Ministero ha accettato questo schiaffo al sapere, questa beffa e questa ingiustizia?
E’ giusto che vi siano candidati che hanno maturato il punteggio di 18 alla preselettiva (pensiamo a TFA SOSTEGNO Napoli, Università degli Studi di Napoli, Suor Orsola il minimo era 22.5) che accedono al corso con ricorso e poi conseguono la specializzazione e candidati con 22 che hanno letteralmente quasi buttato 200 euro per partecipare alle selezioni. Se chiedono l’annullamento della prova è legittimo?
Non trapela nessuna notizia a tal proposito. E le sentenze poi di merito degli scorsi anni? Sono arrivate, e l’Università ha preso provvedimenti?

Se come sostengono gli avvocati dei ricorrenti il vizio è procedurale allora il vizio vale per tutti e vale per tutti i partecipanti alla selezione e non solo per i ricorrenti, e l’intera procedura deve essere annullata.

Vorremmo infine chiedere alle stesse Università, quanti e quali sono gli abilitati ricorsisti che negli ultimi dieci anni hanno conseguito la specializzazione con questo sistema del ricorso, e se gli stessi sono stati comunicati agli Uffici Scolastici Regionale per far presente che la loro “abilitazione” è sottoposta a giudizio amministrativo se ancora in corso, o l’esito se poi determinatosi, come prevedono gli obblighi di legge avviene per ogni dipendente della pubblica istruzione presente in graduatorie competitive per titoli. Nel caso queste stesse persone stessero insegnando anche in virtù di giudizio negativo toglierebbero illegittimamente posizioni a chi invece ha seguito procedure di selezione normali.

Anche su questo, però c’è un grande e colpevole silenzio. Dove sono gli AVVISI pubblici delle Università?

Ovviamente a questo punto tutti alla luce di quanto emerso tutti i partecipanti alla selezione possono impugnare e ricorrere contro la graduatoria finale del TFA?

ALLEGHIAMO TESTO DI UNO DEI RICORSI FOTOCOPIA PRESENTATI DA TUTTI GLI AVVOCATI

La previsione del D.M. di consentire il superamento della prova preselettiva a: “il doppio dei candidati rispetto al numero previsto dal bando, più tutti coloro che hanno conseguito il risultato dell’ultimo degli
ammessi” è infatti illegittima in quanto:
• comporta una disparità di trattamento tra candidati che hanno svolto le prove in Università diverse;
• impedisce l’individuazione di una soglia minima di sbarramento;
• impedisce la partecipazione alle prove scritte a chi ha conseguito un punteggio pari alla sufficienza